- SCHEDA
SCHEDA
Luogo: Teatro delle Muse – Ancona
Anno: 2008
Musica: Paul Hindemith
Direttore: Bruno Bartoletti
Coreografie: Gheroghe Jancu
Regia, scene e costumi: Pier Luigi Pizzi
Dominano cromìe forti ed acide: due rettangoli neri incorniciano il fondoscena, un telo senza confini che si illumina di rosso, arancione, giallo, fucsia, verde, azzurro, blu, colori acidi che si riflettono su una pedana inclinata nero lucido.
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- DICONO
DICONO
Pizzi cala la partitura nella vita berlinese degli anni Venti, eccitata e piena di contraddizioni. Scene e costumi sono ispirati al Bauhaus e caratterizzati dalla solita eleganza formale di Pizzi. Dominano cromìe forti ed acide: due rettangoli neri incorniciano il fondoscena, un telo senza confini che si illumina di rosso, arancione, giallo, fucsia, verde, azzurro, blu, colori acidi che si riflettono su una pedana inclinata nero lucido. I movimenti riportano l’azione vicino al cabaret, con vivacità e aderenza al libretto. Nel terzo atto il momento di spettacolo è coreografato e interpretato da Gheroghe Jancu: bastoni agganciati in varie parti del corpo che “ingessano” i movimenti come un robot o un automa.
Francesco Rapaccioni – Teatro.it
Pier Luigi Pizzi ha creato uno spettacolo perfetto: spumeggiante d’ironia e anche caricaturale, ma sempre acido, freddo e, ovviamente, elegantissimo.
Mauro Mariani – Giornale della musica
Pier Luigi Pizzi ricrea interni anni ’30 stilizzati e bellissimi, con arredi in stile bahuaus dai colori ora gelidi ora caldi, abbinati a costumi e acconciature perfettamente aderenti al testo, e sfrutta al meglio i cambi a vista che impone il fluire della musica senza interruzioni.
Domenico Ciccone – Operaclick